Senza frontiere – XXVI Domenica del tempo ordinario
Descrizione

«Chi non è contro di noi è per noi». Com’è liberante e leggera, questa frase di Gesù. Abbatte i muri, apre i confini, rende merito e giustizia al meglio dell’umanità.
C’è un uomo che scaccia i demoni nel nome di Gesù, ma non appartiene al gruppo dei seguaci. Per gli Apostoli è sbagliato. Vorrebbero fermarlo e chiedono il parere del Maestro, che non ha dubbi. Chi compie meraviglie nel nome di Dio non può essere lontano da Lui.
Era un’idea già presente nell’Antico Testamento, nel curioso episodio della prima lettura che risale all’alleanza tra Dio e il popolo sul monte Sinai. Mosè riunisce settanta anziani, perché portino con lui il peso del governo del popolo. Essi, nella tenda del convegno, ricevono lo Spirito, e possono parlare ufficialmente di Dio alla gente. Ma lo stesso dono raggiunge due persone fuori, nell’accampamento. Per il giovane Giosuè non è tollerabile. Ma Mosè lo rimprovera: lo Spirito si dona a chi vuole, tutti possono essere testimoni di Dio.
Sì, oggi può valere per coloro che non frequentano le nostre co-munità, o non sono pienamente allineati alle regole; per coloro che appartengono ad altre confessioni o religioni, o persino per chi si ritiene non credente. Se portano frutti degni di Dio, in amore, giustizia e pace, sono benedetti da Lui. Viaggiamo nella stessa direzione, apprezziamoli e camminiamo insieme.

Dettaglio
  • Data: 25 Settembre 2021