Lu&Gi

La Lu&Gi (Lucia e i giovani) è un movimento che coinvolge ragazzi provenienti da tutta Italia legati al carisma di Santa Lucia Filippini. Nasce nel 2007 da un’idea di Don Giosy Cento, in collaborazione con le Maestre Pie e un piccolo gruppo di giovani, volenterosi di coltivare nel tempo lo spirito di accoglienza e la capacità di educazione dei fanciulli che contraddistingue le Maestre. Con il passare degli anni, il gruppo si è ingrandito, coinvolgendo anche ragazzi di altre nazionalità, nonché nuovi sacerdoti e suore che hanno continuato a credere nel progetto iniziale. Proprio per far nascere nuove realtà locali, la Lu&Gi ha pensato a diversi momenti di condivisione: i week-end zonali, che permettono l’incontro di ragazzi nelle singole regioni, i meeting nazionali, che si svolgono una volta l’anno nel periodo estivo e raggruppano tutte le realtà e, per i più grandi, con una formazione maggiore, ci sono le missioni, con lo scopo di portare il messaggio di Santa Lucia (anche Cave ha avuto il privilegio di ospitare la missione nel 2018). La Lu&Gi di Cave è composta da alcune ragazze più grandi che hanno iniziato il percorso già nel 2009 e oggi, insieme alla comunità di San Carlo, al parroco e alla superiora della scuola dell’infanzia delle Maestre Pie di Cave, suor Rosina, il gruppo sta diventando sempre più una realtà viva e attiva che prova a coinvolgere i giovani del paese.

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LU&GI – MISSIONE DEI RAGAZZI DI SANTA LUCIA FILIPPINI A CAVE

Dal 22 al 30 settembre, presso la Parrocchia San Carlo Borromeo in Cave, si è svolta la Missione dei ragazzi Lu&Gi, giovani animati dal carisma di Santa Lucia Filippini, nativa di Tarquinia, che ha fondato l’omonima Congregazione delle Maestre Pie Filippini, insegnanti a Cave da oltre due secoli. I Missionari, provenienti da tutta Italia e di un’età compresa tra i 16 e i 25 anni, hanno seguito per circa dieci giorni un programma ricco di momenti al fine di portare l’annuncio del Vangelo tra le varie realtà caratterizzanti il territorio: scuole, squadre sportive, associazioni musicali, gli anziani, i malati, la Caritas, i ragazzi e i genitori della nostra Comunità parrocchiale. Tra i numerosi eventi, accuratamente organizzati, spiccano indubbiamente la testimonianza del conduttore Rai Alessandro Greco presso la piazza Santa Croce, che ha accolto calorosamente l’arrivo dei missionari e del Crocifisso storico di Santa Lucia sabato 22 settembre, con la partecipazione del sindaco, delle Maestre Pie, del Parroco Don Gerardo Battaglia e del sacerdote cantautore Don Giosy Cento, fondatore del gruppo Lu&Gi. La cittadina è rimasta colpita dalla semplicità e dal forte sentimento dimostrato dal personaggio che vive gli schermi della televisione, a conferma di come la fratellanza cristiana unisca i cuori di ognuno di noi. Domenica 23 settembre, presso il Chiostro di San Carlo, si è svolta la Festa della Famiglia, con la testimonianza di come il Vangelo entra nella quotidianità delle nostre case; il pomeriggio alle 19 il Prof. Andrea Russo ha presentato il suo libro “Nuove Parrocchie o Parrocchia nuova?” riflettendo sulla dimensione comunitaria e sui suoi possibili sviluppi. Le giornate sono iniziate con l’incontro tra i missionari e tutte le scuole del territorio, mentre la sera del lunedì, mercoledì e giovedì si sono svolti i centri d’ascolto nei vari quartieri, incentrati sulla meditazione della Parola, seguita da riflessioni personali. La sera del martedì, invece, ha avuto luogo la Via Luciae, ossia un percorso volto alla rievocazione della vita della Santa. Altro appuntamento che ha riscosso notevole partecipazione è stato l’incontro con lo psicologo Antonio Francese, che ha aperto un dibattito sul tema dell’educazione, a oggi particolarmente discusso, insieme ai docenti delle scuole di Cave. Il week end ha avuto inizio con l’Adorazione comunitaria tenutasi in Piazza Giovanni Paolo II alle ore 21, guidata da Don Bruno Sperandini, parroco in Castel San Pietro Romano. Nel penultimo giorno della Missione, invece ha visitato la comunità Padre Vincenzo Bordo OMI, missionario in Corea del Sud da 29 anni; la sua testimonianza è stata fonte di emozione e curiosità, avendo raccontato come vive “le piaghe di Cristo” tra i poveri e i senzatetto della città di Seul nella sua Casa di Anna. La sera Don Giosy ha allietato i presenti con le sue canzoni più amate nel teatro comunale della città di Cave; sulle note della sua musica, elemento fondamentale della sua vita, ha salutato calorosamente i presenti, ringraziando per l’ospitalità e l’affetto dimostrato. Nella Santa Messa di chiusura della Missione, la grande commozione dei Missionari e di tutti coloro che hanno intensamente vissuto questa settimana, ha accompagnato l’intera celebrazione, concludendosi con il rientro dello storico Crocifisso nella dimora delle Maestre Pie. “Ecco, mando il mio messaggero, Egli preparerà la via”; queste le parole che ci hanno guidato, queste le parole che hanno rappresentato ogni singolo momento di questa intensa e profonda esperienza. Gli occhi, i sorrisi e le lacrime della nostra cittadina che ha riconosciuto la luce e l’amore di Cristo nella testimonianza trasmessa sono stati la conferma che il messaggio del Vangelo è ancora vivo, acceso, concreto. “Vorrei moltiplicarmi in ogni angolo della terra per gridare a tutti: Amate Dio, amate Dio!”; ce lo hanno gridato i missionari, lo possiamo fare anche noi.

Arianna Polani, Francesca Leli, Giulia Leli, Francesca Fallani