2025
Uno squarcio nell’incredulità – II Domenica di Quaresima /C
Domenica 16 marzo 2025
Quanto conta nella nostra vita la fede? Non soltanto l’adesione al «credo» cristiano, ma l’atteggiamento di fiducia in Dio Padre, la consapevolezza che lui manterrà le sue promesse, la scelta di ab-bandonarsi tra le sue mani?
Non mancava certo di fede il patriarca Abramo, che credette a una discendenza numerosa come le stelle del cielo quando non aveva neppure un figlio. Come Gesù, colloquiava con Dio ed era aperto a ciò che ci supera, avviene come un prodigio e ci conferma, almeno per un tempo limitato, che siamo sulla giusta strada.
I segni non sono prove, giungono improvvisi in un contesto incerto, come un dono gratuito, e si possono soltanto testimoniare. Pietro, Giacomo e Giovanni avranno certo dubitato sulla realtà della visione di Gesù trasfigurato, insieme a Mosè ed Elia, di cui certamente non conoscevano il volto. Avrebbero voluto afferrare la verità, ma questa scomparve nella nube, segno dello Spirito di Dio.
Sappiamo che questo segno non fu sufficiente a renderli più coraggiosi degli altri Apostoli nei momenti della passione e della morte del Signore. Ma tutto questo è stato scritto per noi, per spingerci a fidarci in un Dio che ha chiara la gloria che spetta a chi lo avrà intuito e seguito, pur tra gli errori e i dubbi dell’esistenza, nel suo percorso di vita.
2025
Conferimento del Ministero del Lettorato a Emanuele Bianchini
Mercoledì 26 marzo 2025, alle ore 18:30, presso la cappella Mater Salvatoris del Pontificio Collegio Leoniano, il nostro seminarista Emanuele Bianchini riceverà il ministero del Lettorato, insieme a Gualtiero Petricca e Pietro Moressa.
Il Lettorato è un ministero istituito che conferisce il compito di proclamare la Parola di Dio durante le celebrazioni liturgiche e di testimoniare con la vita l’importanza delle Sacre Scritture nella comunità cristiana. È un passo significativo nel cammino di formazione e servizio ecclesiale, a cui Emanuele ha risposto con dedizione e fede.
L’intera comunità parrocchiale è invitata a partecipare con la preghiera a questo momento di grazia e di gioia, accompagnando Emanuele con la preghiera e la vicinanza fraterna.
Che il Signore illumini il suo cammino e quello di tutti coloro che si dedicano all’annuncio della Sua Parola!
📅 Data: 26 marzo 2025
⏰ Ora: 18:30
📍 Luogo: Pontificio Collegio Leoniano, cappella Mater Salvatoris
2025
Quel demonio del male – I Domenica di Quaresima /C
Domenica 9 marzo 2025
«Forse il maggior successo del demonio in questi tempi è stato farci credere che non esiste», confessava l’arcivescovo Bergoglio a un suo amico rabbino. In effetti il diavolo oggi è spesso visto come un personaggio mitologico, uno stratagemma per tenere buoni i bambini, o – peggio – un fenomeno di folklore con derive psicologiche pericolose quando diventa culto di Satana. Abbiamo poi un occhio benevolo nei confronti delle tentazioni, spesso cavalcate dalla pubblicità che, strizzandoci l’occhio, ci convince che ogni tanto sia permesso cascarci; anzi, in fondo è il bello della vita!
Nella Vangelo il diavolo è l’oppositore di Dio, l’ostacolo al suo piano d’amore, l’entità che cerca di convincerlo a lasciare le cose come stanno, a non impegnarsi per salvare l’umanità. La lotta di Gesù non è all’esterno, ma all’interno di sé e degli uomini. Lì nasce il male, nell’accettazione dei ragionamenti del tentatore. Egli allora e sempre suggerisce la ricerca del possesso, del potere e del prestigio, dove l’io è al centro e gli altri sono funzionali ai propri interessi; suggerisce di dar spazio agli istinti e alle passioni insane, di calpestare la dignità e la coscienza altrui, di annullare scrupoli e ripensamenti.
In questa Quaresima non abbiamo paura a guardarci dentro con lo sguardo limpido di un bambino: sarebbe fiero di tutto ciò che facciamo? Attraverso di noi l’umanità cresce o no?
2025
Imposizione delle Ceneri – Mercoledì 5 marzo 2025
Martedì 4 abbiamo concluso la pratica delle 40 ore, si è concluso anche il Carnevale una festa gioiosa che piace tanto ai bambini ma che coinvolge anche i grandi e proprio ai grandi per iniziare nel modo giusto questo nuovo tempo liturgico si chiede di gettare le maschere.
Quelle di Carnevale, ovviamente, ma anche quelle, molto più difficili da togliere, che indossiamo quotidianamente, per dimostrare di essere dei bravi genitori, dei buoni figli, dei bravi cittadini… Maschere che indossiamo per essere accolti, per piacere, per non sfigurare davanti al mondo così esigente, come un gigantesco tribunale che continuamente ci giudica.
Il mercoledì delle ceneri serve a ricordarci che siamo creature bisognose di riscoprire il rapporto sincero con Dio e con il prossimo, culminerà nella mattina del Giovedì Santo. La cenere è simbolo di penitenza e quella utilizzata nel rito è ricavata dai rami benedetti l’ anno scorso nella Domenica delle Palme che abbiamo bruciato domenica scorsa.
Questo giorno da inizio alla Quaresima e inizia con il digiuno, uno dei due più importanti per i cristiani, infatti oltre al mercoledì delle Ceneri si sarà quello del Venerdì Santo ai quali tutti siamo invitati a rispettare.
Il digiuno importanti per i cristiani ci aiuterà a ricordarci cosa è davvero essenziale nella nostra vita, avendo la certezza di quell’unico pane che ci sazia, a quell’unica acqua che ci disseta. Proprio nel Vangelo di questa celebrazione si parla di elemosina, preghiera e digiuno.
L’elemosina è esercitarsi a spostare lo sguardo da se stessi verso gli altri per non cadere nella pericolosa convinzione che esistiamo solo noi e i nostri bisogni. A volte basta aprire gli occhi e vedere la vita altrui per trovare un modo di ridimensionarsi.
La preghiera è crescere in intimità e fiducia con Dio. Chi non prega vive una sorta di ateismo pratico; vive come se fosse solo al mondo e ha la sensazione di esserlo davvero.
Il digiuno è la scelta deliberata di non farsi dominare dalle proprie mancanze, e se si riesce a farlo con un pezzo di pane si ha la speranza di saperlo fare anche in cose più grandi e decisive.
Con queste tre armi i quaranta giorni della Quaresima saranno un tempo proficuo per ciascuno di noi e ci aiuteranno a non sprecare questa Pasqua.
Un cammino impegnativo certo che, però, ci è necessario per non vivere appiattiti, per non anestetizzarci davanti ad una quotidianità sempre ripetitiva, sempre meno avvincente, sempre più monotona.
Iniziare la quaresima con l’austero segno dell’imposizione delle ceneri, per ricordarci che siamo solo polvere. Ma polvere che Dio trasfigura in luce. Un cammino che come ha detto Don Gerardo nell’ omelia non finisce con i quaranta giorni che vanno dal Mercoledì delle Ceneri al Giovedì Santo naturalmente occorrerà tutta una vita, ma quello sicuramente è il punto di partenza.
Numerosi sono stati i fedeli che hanno partecipato alle Sante Messe delle 9 e delle 17,30 a San Carlo e anche alle 20,30 al Santuario di San Lorenzo dove c’è stato il pienone di fedeli che in fila a testa chinata con la frase “Convertiti e credi al Vangelo” hanno avuto l’ imposizione delle Ceneri.
Buona quaresima a tutti!!!
2025
Quaranta ore di Adorazione
Anche quest’anno in parrocchia il 3 e il 4 marzo ci sono state le “40 ore di adorazione” è sempre inaspettato il numero dei fedeli che fanno visita a Gesù, stupisce sempre il fatto che sono state tante le persone che si scritte nella tabella per prendere la loro ora di adorazione ma moltissimi di più sono stati poi i frequentatori effettivi di queste ore, grandi, piccoli, vicini e lontani non solo di chilometri ma anche lontani della fede che hanno messo di nuovo il piede in chiesa che si sono messi in ginocchio davanti al Signore e avvicinati al Sacramento della Confessione, questa pratica tocca veramente i cuori e li riempie di Grazia.
L’origine remota delle Quarantore è da ritrovarsi nella pratica dei fedeli di commemorare, durante la settimana santa, le quaranta ore che il Corpo di Gesù giacque nel sepolcro; durante questo arco di tempo i fedeli rimanevano in preghiera e facevano penitenza per prepararsi degnamente alla grande solennità della Pasqua.
Pian piano le Quarantore si caratterizzarono come pia pratica avente lo scopo di adorare nell’Eucaristia i misteri della passione e morte di Gesù e assunsero infine il carattere di adorazione comunitaria di Gesù-Eucaristia, centro della vita cristiana, della comunità e fonte del suo rinnovamento spirituale.
In tal senso è molto importante ricordare e sottolineare il valore dell’adorazione eucaristica che, per ogni comunità cristiana, nutrita dalla comunione sacramentale, diventa il culmine e la fonte della sua spiritualità.
Le 40 ore sono iniziate con la Santa Messa della mattina del 3 e si sono concluse il giorno dopo con l’ adorazione comunitaria dal tema ”Gesù pane della speranza”, subito dopo la messa vespertina.
Sentite e profonde le parole del nostro parroco che durante l’omelia ha affermato, facendo riferimento al Vangelo di marco 10, 28-31 che tutto il tempo che ogni fedele ha dedicato davanti a quell’ Ostensorio durante le 40 ore lasciando i propri impegni guadagnerà 100 volte tanto.
Ha continuato dicendo chissà quante parole di Grazia ha donato il Signore in queste 40 ore e tutti credendo di aver fatto qualcosa di buono per Lui adorandolo ma in realtà è stato Lui che ha fatto qualcosa per noi.
Il sacrificio che è stato fatto per ogni minuto davanti a Gesù è stato un sacrificio di espiazione attraverso il quale tante anime saranno state toccate, tante guarigioni saranno avvenute attraverso il sacrificio di tanti per tanti altri che non hanno potuto farlo o che non hanno voluto farlo, ognuno intercessore per tutti e così passo dopo passo, opera dopo opera viene avanti il mistero della chiesa e si edifica tutta la comunità….una comunità fatta non di “protagonisti” ma semplicemente di “chi ha potuto ha donato” con amore, con carità, con la preghiera proprio quello su cui lui, Don Gerardo, ha lavorato tanto e ha cercato in tutti i modi di far capire in questi anni di servizio nella nostra Parrocchia!!!
2025
La gioia di prepararsi alla Quaresima
La domenica che precede il mercoledì delle Ceneri, e di conseguenza la Quaresima, è una giornata ricca di significato e gioia nella nostra parrocchia.
In questo giorno infatti tutti i fedeli sono invitati a portare le palme benedette dell’anno precedente e a fine della Santa Messa si va tutti insieme nel nostro bellissimo Chiostro intorno al braciere per bruciare le palme, tutti gli occhi sono puntati su quel fuoco soprattutto quelli dei più piccoli.
E poi tutti a scorrazzare e a giocare in quello spazio che dopo l’ arrivo di Don Gerardo ha ripreso vita ed è stato luogo di feste, giochi e bei momenti comunitari.
Anche domenica 2 marzo, una bella giornata di sole, il Chiostro si è riempito di nuovo di risate e schiamazzi di grande e piccoli in primis non è passata inosservata la gioia del nostro Parroco, tutti i presenti si sono divertiti nel guardare Don Gerardo correre per il chiostro con il cestino delle caramelle inseguito da tutti i bambini.
Il periodo liturgico che sta per iniziare deve essere occasione di gioia per l’incontro che avremo con Gesù, sarà un cammino nel quale dovremmo riscoprire quotidianamente la Sua presenza, il periodo in cui la Chiesa apre il suo cuore, con rinnovata dolcezza e tenerezza, al mistero della presenza di Cristo. È il mistero di una presenza che non si allontana mai da noi, che ci stringe a sé e che ci attrae a sé.
Gioia perché il Signore è presente e non ci abbandona mai, una presenza incombente e tenerissima. Incombente perché investe tutti gli spazi della vita. Tenerissima perché il Signore dà alla nostra vita il suo senso vero, il suo significato profondo.
Prossimo appuntamento “Imposizioni delle Ceneri” mercoledì 5 marzo alle ore 9 e alle ore 17,30 in Parrocchia e alle 20,30 al Santuario di San Lorenzo!!!
2025
L’albero, le radici e i frutti – VIII Domenica del Tempo Ordinario /C
Domenica 2 marzo 2025
In questa settimana con il rito delle Ceneri si apre la Quaresima. Sarà un ulteriore appello a scendere nella nostra interiorità, a fare il punto su ciò che siamo e su ciò che vogliamo diventare, a capire di cosa si nutre la nostra anima, cosa l’appassiona e la riempie di vita e di eternità.
Ci mettono sulla giusta lunghezza d’onda le letture di oggi, la sapienza del Siracide e la schiettezza di Gesù. Un’immagine è comune: dai frutti si riconosce l’albero. Così dalle parole e dalle opere di un uomo si riconosce ciò che è al centro della sua vita. «L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene». Giova ricordare che nel linguaggio semitico il cuore non è sede dei sentimenti, ma dei pensieri, dei desideri, della volontà. Gesù, dunque, suggerisce di scandagliare ciò che ci muove all’azione, di fare attenzione ai nostri interessi e alle nostre scelte, di far crescere la bontà dentro di noi.
Ecco l’opportunità della Quaresima: rendersi conto che nel nostro occhio ci sono spesso travi che non notiamo, vizi che non consideriamo più tali, omissioni la cui esistenza non ci sfiora minimamente. Eppure, tutto questo aumenta l’ingiustizia e la sofferenza nel mondo, carica su altri pesi che non meritano, spegne la nostra vitalità. Solo così potremmo essere veri testimoni del Maestro, e sapremo guidare chi ci chiede lumi senza cadere ambedue in un fosso.
2025
Tutti sulla stessa barca – Secondo ritiro per il gruppo Tiberiade
Prosegue il cammino dei genitori del gruppo di catechesi Tiberiade. Domenica 23 febbraio si sono ritrovati in parrocchia per il secondo incontro. Questa volta tutto basato sulla vocazione alla fede…prendendo spunto dalla chiamata dei primi discepoli che lasciarono la barca, le reti e seguirono Gesù.
La barca, simbolo della Chiesa, della famiglia…del mezzo che, guidato dalla Parola, ci permette di staccarci da un porto sicuro – le nostre convinzioni, le nostre sicurezze – verso una direzione ben precisa, Cristo.
Prendere coscienza di avere qualità comuni ai primi pescatori/annunciatori, del desiderio comune di partire, del sapere gestire le tempeste della vita…è stato il messaggio che questi genitori si sono portati a casa, insieme ad un semplice nodo marinaro, simbolo di unione e di impegno, che ci auguriamo continui nel tempo.
2025
Il Cursillo e i movimenti di preghiera, fiore all’occhiello della nostra comunità
Ogni comunità dovrebbe impegnarsi e mettere al centro di tutto la Parola di Dio e incrementare la “pastorale biblica” in ogni modo e avere come obbiettivo l’incontro personale con Cristo che si comunica a noi nella sua Parola.
Da questo punto di vista abbiamo la fortuna di avere un pastore Don Gerardo che con la sua carismaticità è aperto a ogni forma di preghiera a ogni nuova iniziativa che abbia come fine l’approfondimento e la condivisione della fede.
Per questo motivo diversi movimenti di preghiera con carismi diversi, per la nostra comunità sono di casa a partire dall’ OFS, poi il Rinnovamento dello Spirito Santo e il Cursillo di Cristianità del quale don Gerardo è l’Animatore Spirituale Diocesano.
I movimenti di preghiera “sono la ricchezza della Chiesa”: apparentemente parlano “lingue diverse” e “sembrano differenti”, ma hanno tutti in comune l’obbiettivo di evangelizzare.
Tanti carismi, una sola missione quella di annunciare il Vangelo nei vari ambienti e in vari modi.
In questi movimenti ci sono tante persone impegnate nell’apostolato con un proprio carisma, che lo Spirito Santo distribuisce per il bene comune della Chiesa. Essi sono formati principalmente da fedeli laici, li unisce la ricerca di un incontro personale con Cristo e, allo stesso tempo, li incoraggia a dialogare con donne e uomini ovunque si trovino, in ogni occasione utile al servizio dell’annuncio del Vangelo.
Denigrati da alcuni, gettonati da altri i movimenti ecclesiali costituiscono un grande dono per la Chiesa e nelle società odierne: essi sono, infatti, portatori di una creatività che si rinnova continuamente per testimoniare Gesù Cristo e con azioni concrete e fede continuino a rispondere “all’impulso dello Spirito Santo” nonostante le difficoltà e i cambiamenti dei valori e del mondo di oggi, e a risvegliare, secondo il loro stesso carisma, la missione evangelizzatrice della Chiesa di tanti laici che credono e si impegnano fortemente.
Domenica scorsa a San Carlo c’è stata la prima “convivenza comunitaria” con la Diocesi di Tivoli dal tema “Quale speranza per il Cursillista?”, è stato un bel momento di fraternità con la Santa Messa, l’agape fraterna e la condivisione tra fratelli tutto guidato meticolosamente dai sacerdoti Don Gerardo Battaglia e Don Dario Giustini rispettivamente animatori spirituali di Palestrina e Tivoli….de colores!!!
2025
Mercoledì delle Ceneri – Inizio del Cammino Quaresimale
La Parrocchia San Carlo Borromeo invita tutti i fedeli a partecipare alla celebrazione del Mercoledì delle Ceneri del giorno 5 marzo 2025, giorno che segna l’inizio della Santa Quaresima, tempo di conversione, preghiera e penitenza in preparazione alla Pasqua.
🔥 “Convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15)
Con l’imposizione delle Ceneri, ci lasciamo guidare dal Signore in un cammino di rinnovamento interiore, riscoprendo il valore della preghiera, del digiuno e della carità.
📖 Programma delle celebrazioni:
🕘 Ore 9:00 e 17:30 – Sante Messe con imposizione delle Ceneri in Parrocchia
🌙 Ore 20:30 – Santa Messa con imposizione delle Ceneri presso il Santuario di San Lorenzo
🙏 Un tempo per riscoprire la fede
La Quaresima è un’occasione preziosa per ritornare al Signore con tutto il cuore. Vi invitiamo a partecipare con fede e raccoglimento a questo momento forte dell’anno liturgico.
📍 Vi aspettiamo!