2024
Accoglienza Gruppo Tiberiade
Dopo la ripresa della catechesi dei fanciulli e dei ragazzi già in cammino, è tempo di dedicarsi alle nuove famiglie e ai nuovi bambini che intendono riprendere o continuare il cammino cristiano iniziato nel Battesimo.
Per questo motivo sabato e domenica, 26 e 27 ottobre, in parrocchia attendiamo i genitori per l’iscrizione al gruppo Tiberiade. La novità del nuovo cammino della catechesi, voluta e proposta dal Vescovo, accolta dal parroco e dalle catechiste, prende forma nella concretezza e se le novità possono lasciare qualche dubbio o perplessità, tuttavia sappiamo che il Signore ci sorprenderà per la ricchezza spirituale che vorrà donare alla nostra comunità.
Vi aspettiamo!
2024
Pre Sagra 2024 a San Carlo
La nostra Parrocchia si sta preparando per la 90° edizione della Sagra della Castagna. Un gruppo di famiglie volenterose, tra la preparazione di gnocchetti, pizzette, sistemazione del Cantinone e tante risate si stanno impegnando nella preparazione di questo evento all’ insegna dell’ amicizia, facendo un percorso di fede e tanta voglia di fare qualcosa di utile per la nostra Comunità.
Aspettiamo tutti voi per passare momenti in serenità con buon cibo e buona compagnia.
Vi aspettiamo alla PRE-SAGRA sabato e domenica 19 e 20 ottobre !!!
2024
Inizio Catechismo e Processione di San Francesco
Come ogni anno con la festa di S. Francesco si da inizio al nuovo anno di catechismo. Quest’anno l’ accoglienza, curata dalle catechiste, si è svolta dividendo in tre gruppi i genitori, i bambini più piccoli del secondo, terzo Comunione , mistagogia e i ragazzi più grandi del primo, secondo e terzo Cresima.
Alle famiglie è stata data la testimonianza di Rita la ministra del OFS ben conosciuta nella nostra comunità.
I due gruppi di bambini e ragazzi sono stati impegnati in attività diverse in base alla fascia di età realizzando cartelloni, pitturando e giochi che hanno fatto conoscere meglio San Francesco. Alle 17,30 dopo la merenda tutti insieme, si sono preparati e allineati per la Processione che è partita dalla nostra chiesa verso lo Speciano a piazza S. Francesco per celebrare comunitariamente la Santa Messa al termine della quale sono stati benedetti gli insegnanti e tutti gli studenti.
La processione è un momento che piace tanto ai bambini, tra loro c’erano quelli che hanno ricevuto l’ Eucaristia qualche settimana fa con il loro abitino bianco.
I ragazzi del secondo cresima hanno distribuito colorati fiori di carta alle persone che hanno partecipato alla processione e alla Santa Messa.
Il rito della processione ora è meno sentito ma anni fa era molto radicato nell’ animo popolare, con tale rito la comunità esprime i propri sentimenti di devozione e da pubblica testimonianza della propria fede, era un modo per esaltare la propria identità religiosa.
Durante la processione ci sono momenti di preghiera e proclamazione della Parola di Dio, viene valorizzata da canti e strumenti musicali spesso infatti c’è la Banda che la accompagna. Deve essere un cammino compiuto insieme coinvolti nello stesso clima di preghiera.
Ed ora pronti per affrontare un nuovo anno di catechismo con tante belle iniziative e tante novità camminando insieme alle famiglie per fare un percorso serio e costruttivo e a proposito di famiglie vogliamo solo ricordarvi queste parole:
“Cari genitori (vi disse il sacerdote tempo fa) chiedendo il Battesimo per vostro figlio/a, voi vi impegnate a educarlo/a nella fede, perché, nell’ osservanza dei comandamenti, impari ad amare Dio e il prossimo come Cristo ci ha insegnato. Siete consapevoli di questa responsabilità? Naturalmente avete risposto “Sì” .
Ora che vostro/a figlio/a è cresciuto/a iscrivendoli al catechismo sarete aiutati dalla Comunità, dal Parroco e dai catechisti che vi aiuteranno a concretizzare l’ impegno ad amare Dio, come Cristo ci ha insegnato. E diventa una grande occasione da valorizzare, un’ opportunità da non perdere!
2024
Festa di San Francesco di Assisi 2024
Dopo il triduo dei giorni 1,2,3 venerdì 4 ottobre nella nostra Parrocchia si è celebrata la Santa Messa solenne in onore di San Francesco e l’accensione della lampada fatta dal Sindaco Angelo Lupi.
Una emozionante celebrazione e una omelia, fatta da Don Gerardo, che oltre alle informazioni sulla vita spiritale del Santo ha dato anche informazione storiche.
La conversione spirituale e morale di Francesco d’Assisi, figlio di un ricco mercante, iniziò dall’incontro con il Crocifisso della chiesetta di san Damiano. Per tre volte il Cristo in croce si animò e gli disse: «Va’, Francesco, e ripara la mia Chiesa in rovina». Il cammino di Francesco parte, dunque, dallo sguardo di Gesù sulla croce.
Sappiamo che Francesco iniziò a riparare la chiesetta, ma che lo stato rovinoso dell’edificio è simbolo della situazione drammatica della Chiesa stessa in quel tempo. La fede dei credenti era superficiale, senza radici profonde, non trasformava la loro vita. La casa del Signore rischiava la rovina.
In realtà, il Crocifisso chiamò Francesco non solo a un lavoro manuale, a restaurare la chiesetta di san Damiano fatta di pietre ma a compiere nella Chiesa universale un lavoro più profondo, ossia a rinnovarla soprattutto dal punto di vista spirituale e morale. Ciò avvenne e Francesco abbandonò le ricchezze e i divertimenti, abbracciò la povertà, dedicandosi alla predicazione, dando origine a rigogliosi movimenti spirituali, tra i quali quello della Clarisse di santa Chiara.
Dal Vangelo abbiamo sentito queste parole: «Venite a me, voi tutti, che siete stanchi ed oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite ed umile di cuore» San Francesco è riuscito a rinnovare la Chiesa perché ha preso su di sé il «giogo» di Cristo, ossia il suo amore. Chi vive l’amore di Cristo, l’amore più grande, quello della Croce, diventa a sua volta capace di far nuove le cose e le persone. Francesco innamorato di Cristo fa suo l’invito di riparare la Chiesa in rovina e si mette all’opera seguendo l’impulso dello Spirito.
Don ha dato poi alcune informazioni per conoscere ancora meglio Francesco, ad esempio che fù Papa Pio XII a proclamarlo Santo e patrono d’Italia nel 1939 insieme a un’ altra Santa che è Caterina da Siena.
Ringraziamo Dio per averci donato san Francesco quale modello sublime d’amore del prossimo e del creato. Chiediamogli l’umiltà, la povertà del cuore, l’ansia missionaria che donò al Santo Serafico di Assisi.
2024
Incontro per le famiglie sulla nuova proposta della catechesi
Piano piano riprendono le attività parrocchiali dopo la pausa estiva e con queste anche la catechesi dei fanciulli e dei ragazzi. Invito i genitori dei bambini di 6 e 7 anni che desiderano completare il cammino di iniziazione cristiana iniziato col Battesimo, ad un incontro informativo sul percorso che la Chiesa Prenestina propone alle famiglie. Spero di potervi incontrare il prossimo sabato 12 ottobre…
2024
Festa di San Francesco 2024
Carissimi la nostra comunità è in festa per la celebrazione di San Francesco, Patrono d’Italia, venerdì 04 ottobre 2024 e al triduo di preghiera in onore del Santo contitolare della chiesa parrocchiale nei tre giorni precedenti.
Alle ore 18.30 celebreremo solennemente la Santa Messa nella quale rinnoveremo l’offerta dell’olio per la lampada di San Francesco, patrono d’Italia, che arderà per tutto l’anno davanti all’immagine del Serafico d’Assisi.
Sabato 05 ore 17.30 parteciperemo alla processione, dalla chiesa parrocchiale, al rione Speciano fino in piazza Francesco D’Assisi, ove celebreremo la Santa Messa nella XXVII domenica del T.O. benedicendo tutti gli alunni e gli insegnanti presenti, a cui mi pregio di invitarvi a partecipare.
2024
Saluto e augurio di inizio anno scolastico, da parte del parroco di San Carlo in Cave
Carissimi STUDENTI, all’inizio di questo nuovo anno scolastico desidero farvi giungere il mio cordiale saluto ed il mio affettuoso augurio. L’inizio di ogni cosa racchiude in sé tante aspettative, sogni, speranze e talvolta anche preoccupazioni.
AI PICCOLI che per la prima volta entrate a scuola: guardate con fiducia e simpatia i vostri insegnanti che vi accompagnano in questo nuovo cammino.
A VOI PIU’ GRANDI che già conoscete la scuola: considerare la scuola come uno dei luoghi importanti ed indispensabili per la vostra crescita umana, culturale e sociale. I docenti e le discipline sono un tesoro prezioso per la vostra vita e il vostro sviluppo. Partecipate alla vita scolastica con GIOIA, IMPEGNO ed INTERESSE per maturare in modo armonioso ed integrale. Non dimenticate di dare spazio all’amico Gesù, il Maestro dei Maestri che ci insegna a costruire un mondo nuovo di bellezza e di bontà.
Carissimi DOCENTI: con PASSIONE offrite il vostro servizio. Diventa più agevole superare le difficoltà se fate della PROSSIMITA’ e della FRATERNITA’, pur nella diversità dei ruoli, il vostro stile di educatori. Insegnate e testimoniate la cultura del bene comune, il senso civico e il rispetto del creato!
Carissime FAMIGLIE, accompagnate i vostri figli in questa nuova avventura scolastica. Voi, in primis, SIETE I PROTAGONISTI della formazione dei vostri figli e delle nuove generazioni. Non è pensabile invocare una scuola diversa, per qualità e servizi, delegando o rassegnando le dimissioni dal proprio ruolo di genitori. Fate del DIALOGO lo spazio creativo e generativo per edificare una nuova umanità!
CARISSIMI TUTTI, il futuro è davanti a noi e lo costruiamo vivendo responsabilmente il nostro quotidiano, in ogni aula come in famiglia, come in parrocchia o in qualsiasi altro luogo. Auguri per un felice anno scolastico a tutti gli operatori della scuola: personale ATA, docenti, famiglie e soprattutto a voi carissimi studenti!
Don Gerardo Battaglia
2024
Ammissione agli Ordini di Emanuele Bianchini
Il 31 agosto alla presenza del Vescovo Mauro, sacerdoti, seminaristi, fedeli e la sua famiglia, Emanuele ha fatto il primo passo che se Dio vorrà lo porterà verso il sacerdozio e più precisamente il Rito dell’ ammissione tra i Candidati all’ Ordine Sacro.
Molta emozione tra i presenti, non capita tutti i giorni assistere a questo tipo di celebrazione calcolando anche la carenza di vocazione, parteciparvi é un privilegio che fa conoscere meglio il Sacramento dell’ordine, ma nello specifico cosa vuol dire “Ammissione agli Ordini Sacri”?
L’ammissione agli ordini sacri è il primo passo verso il sacerdozio. E’ il primo SI ad una consacrazione totale al Signore, un prendere con sempre maggiore impegno quella formazione spirituale, umana e culturale che deve essere essenziale per un prete. Con la ammissione agli ordini sacri, si inizia lo studio pieno della Teologia e la formazione di ministro della Parola e dell’Eucaristia.
Questo percorso sarà poi reso ufficiale dal conferimento dei ministeri di Lettorato e Accolitato. Poi gli ordini maggiori del Diaconato e Presbiterato.
Il Vescovo rivolgendosi ad Emanuele ha detto:” Figlio carissimo, i pastori e i responsabili della tua formazione, e tuti coloro che ti conoscono, hanno reso di te buona testimonianza e noi l’ accogliamo con piena fiducia ” un bel traguardo per questo ragazzo che sta facendo un percorso pieno di insidie, dubbi, tentazioni e difficoltà.
Conoscendo Emanuele si può certamente dire che Dio si è servito di tante persone per fargli comprendere il suo disegno e dopo un periodo di discernimento 4 anni fa è entrato in seminario.
L’augurio per lui è di continuare con lo studio, la preghiera, la semplicità che lo aiuteranno a continuare il suo cammino verso il sacerdozio, un cammino nella gioia dell’ annuncio e nella disponibilità a compiere sempre la volontà di Dio.
A conclusione della celebrazione i festeggiamenti sono continuati nel bellissimo chiostro della nostra Parrocchia con un momento di convivialità concluso con una bellissima torta.
Buon cammino Emanuele!!!
2024
La Cripta ed il Presbiterio
La Cripta: Due Affreschi di scuola romana realizzati con la tecnica ad encausto, di disegno bizantineggiante (XI o XII secolo)
• san Nicola di Bari e i tre fanciulli, dei quali sono visibili solo due;
• Madonna con il Bambino e san Giovanni Battista.
Il Presbiterio: in antico dietro l’altare maggiore la parete era affrescata con l’immagine di Maria Vergine sulle nubi e i santi Stefano e Lorenzo. Al presente c’è un crocifisso in bronzo e il tabernacolo sostenuto da una colonna lignea. Sul pilastro a destra del presbiterio: affresco raffigurante santa Marta con ai piedi la figuretta del committente (XV secolo).A destra del presbiterio in capo alla navata destra è dipinto un Cristo crocifisso databile al 1603circa poiché risulta della stessa mano che ha affrescato la Pietà in capo alla navata sinistra che è datata 1603.Sulla parete laterale destra:Due affreschi di stessa mano (XIV secolo metà) raffiguranti: Crocifissione; E madonna con bambino e santi
Tre affreschi di stessa mano (inizio XVI secolo) raffiguranti:
santo Stefano e sant’Antonio Abate;
san Sebastiano;
la Madonna in trono col Bambino e san Giuliano e un san Rocco.
In controfacciata, a destra dell’ingresso: Ultima cena (fine XIV secolo); Serena Romano sottolinea il valore artistico di questo dipinto che riconduce all’ambito senese dell’ultimo quarto del Trecento. A sinistra del presbiterio in capo alla navata sinistra: Pietà con Padre Eterno che sorregge il Cristo morto, datato 1603. Sulla parete sinistra: due riquadri di stessa cornice e stessa mano: San Giuliano e Volto Santo della Veronica Lorenzo martire (XV secolo fine o XVI inizi).
2024
Ritiro-Formazione per le catechiste
Due intense giornate di formazione quelle che hanno vissuto le catechiste della nostra Parrocchia. Per fare un buon percorso di fede è necessaria una buona preparazione e Don Gerardo durante tutto l’ anno cura con meticolosità questo aspetto compresi sabato 17 e domenica 18 agosto, nel cuore dell’estate, con lui a capo 9 catechiste sono andate al Centro di Spiritualità Nostra Signora del Cuore di Gesù a San Bartolomeo.
Nutrire la dimensione spirituale è, per un catechista, un’occasione preziosa per restare “legati alla fonte”, e per nutrire la relazione con Colui che continuamente chiama ad annunciare il Vangelo.
Il Ritiro ha avuto come linea guida un passo preso dal Vangelo di Giovanni (20,1-3; 11-18) e in particolare si è meditato sulla figura di Maria di Magdala, che si fa prendere dalla disperazione quando trova il sepolcro vuoto e che non riconosce la figura di Gesù, che era dietro di lei, ma addirittura lo scambia per il custode del giardino, lo riconosce solo quando Lui pronuncia il suo nome e dopo averlo riconosciuto Gesù le da un incarico molto importante quello di andare e annunciare a tutti che Lui è risorto ed è vivo!
La fede del discepolo comporta necessariamente il servizio e la testimonianza, ed è proprio su questo annuncio che inizia il compito dei catechisti che devono essere apostoli della nuova e più grande speranza, che devono farsi generosi e competenti accompagnatori in grado di trasmettere e testimoniare la fede a quanti sono affidati al loro servizio.
Ci sono stati intensi momenti di preghiera, l’ adorazione, le riflessione, il confronto fino ad arrivare alla ricca programmazione del nuovo anno, che sta per iniziare a breve e che avrà tante novità a partire dalla nuova metodologia della catechesi, le uscite, i ritiri con le famiglie e tanto altro.
Ultima curiosità il nome del ritiro è: “VA’ E DI LORO” il Signore illumini queste sorelle a “dire la fede” con amore e semplicità.
Preghiamo insieme per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività, con la forza dello Spirito Santo, con gioia e con la pace nel cuore!