2024
Pellegrinaggio Bambini Lanciano Manoppello 2024
Puntuale come ogni anno sabato 22 giugno il Pellegrinaggio a Lanciano e Manoppello per i bambini che dovranno ricevere l’Eucaristia, il 22 e il 29 settembre, accompagnati dalle loro famiglie.
Andare in pellegrinaggio non è semplicemente visitare un luogo qualsiasi per ammirare i suoi tesori di natura, arte o storia. Andare in pellegrinaggio significa, piuttosto, uscire da noi stessi per andare incontro a Dio là dove Egli si è manifestato, là dove la Grazia divina si è mostrata con particolare splendore e ha prodotto abbondanti frutti di conversione e santità tra i credenti.
Quale posto migliore per far capire ai bambini il Sacramento che riceveranno. A Lanciano in un Ostensorio d’ argento sono conservate le Ss. Reliquie. Il Miracolo è avvenuto circa l’anno 700, quando «un giorno un monaco mentre celebrava la Santa Messa fu assalito dal dubbio circa la presenza reale di Gesù nella Santa Eucaristia. Pronunziate le parole della consacrazione sul pane e sul vino, all’improvviso, dinanzi ai suoi occhi vide il pane trasformarsi in Carne, il vino in Sangue».
Proprio in quel posto Don Gerardo ha celebrato la Santa Messa e ha detto ai bambini “Da oggi siete entrati nell’ anno della Mistagogia”, spiegando loro ogni singolo gesto che ha fatto durante la celebrazione, ogni singola parola e tutti insieme bambini e genitore con tanta emozione hanno intonato i canti.
Una grande emozione che poi dopo pranzo si è spostata a Manoppello dove c’ è il volto Santo e in serata rientro a Cave, arricchiti di tante curiosità, tante domande, tante informazioni che fanno riflettere e arricchiscono la fede, tante le belle testimonianze e l’ entusiasmo dei genitori che all’ andata non avevano chiaro cosa avrebbero visto e sono tornati con delle certezze in più della grandezza del Signore.
2024
Festa dei bambini e dei ragazzi della catechesi 2024
A conclusione dell’anno catechetico, i gruppi con le loro catechiste, hanno preparato un momento di condivisione con le famiglie. Dunque nel contesto della festa di Sant’Antonio, sabato 15 giugno alle ore 16.00 i ragazzi libereranno la loro fantasia e ci aiuteranno ad entrare negli argomenti che hanno trattato durante l’anno. Dopo la Messa ceneremo insieme nel chiostro e concluderemo la serata con la Processione in onore di Sant’Antonio
2024
Diocesi-Parrocchia … collegamento continuo!!!
Si è concluso il 19 febbraio il corso base per i catechisti e accompagnatori dei genitori proposto dalla Nota Pastorale “Cristiani non si nasce, ma si diventa”. Corso tenuto nella nostra Parrocchia tenuto da Don Gianluca Zelli, dove oltre ai nostri catechisti sono stati invitati e hanno partecipato i catechisti delle parrocchie limitrofe.
Nella nuova proposta catecumenale si propone una sinergia tra catechesi, liturgia e carità, in tal modo si vuole abbandonare la mentalità che la catechesi ha la finalità di ricevere i Sacramenti ma deve invece dare priorità all’ ascolto della Parola, alle celebrazione liturgiche che devono avere come protagonista lo Spirito Santo che agisce durante le celebrazioni e l’esercizio della carità nella vita cristiana.
Si vuole rinnovare gli itinerari formativi , per renderli più adatti al tempo presente con una attenzione in particolare per gli adulti. Occorrerà abbandonare la mentalità della delega, non si dovranno più lasciare i bambini al catechismo e ritirarli dopo un’ora, ma il percorso dovrà essere vissuto da tutta la Famiglia, con momenti dedicati ai genitori, altri ai bambini e alcuni momenti del percorso tutti insieme.
Il percorso proposto inizia dal Battesimo del bambino dopo quella data la famiglia incomincia la catechesi.
Indica anche i criteri che deve avere il catechista per poter svolgere in maniera idonea tale compito in primis deve vivere in toto la Comunità dove collabora, deve conoscere la Parola di Dio, pregare, stare vicino alle persone in difficoltà, avere il “respiro “ della Chiesa.
Tre sono i tempi principali in cui è suddiviso il cammino: il primo tempo è della PRIMA EVANGELIZZAZIONE (seguitemi Mc. 1,17), un secondo tempo PRIMO DISCEPOLATO (lasciato tutto lo seguirono Mc. 1,18) e il terzo tempo ULTIMA QUARESIMA (si aprirono i loro occhi e lo riconobbero Lc. 24,31).
Figura importante diventa quella degli accompagnatori dei genitori, consigliata una coppia, che cercherà di creare un rapporto di amicizia andando a fare la formazione anche nelle case della famiglie e che dovranno essere formati in maniera idonea per questo importante compito.
Per concludere la strada per il presente e il futuro della catechesi è il ritorno alle origini, quando la catechesi cominciava in casa dalla famiglia e riscoprire insieme le radici della fede.
2024
Corso Base Intensivo per Catechisti e Accompagnatori dei Genitori
Nella nostra parrocchia avrà inizio il corso base intensivo “Si può fare”, a cura dell’Ufficio catechistico diocesano, sulla nota pastorale “Cristiani non si nasce ma si diventa”. Si svolgerà in 5 incontri a partire da lunedì 22 gennaio, dalle 18 alle 20.30. L’appuntamento è per catechisti ed accompagnatori dei genitori. Nella locandina tutti gli orari.
2023
Consegna della Bibbia al gruppo del primo Cresima
Domenica di “Consegna” nella nostra Parrocchia. Nella Santa Messa delle 10.45 dopo la lettura del Vangelo e l’ omelia sulla parabola dei talenti Don Gerardo ha consegnato la Bibbia a 11 ragazzini del gruppo di Primo Cresima, questo libro è un dono prezioso, un punto di riferimento dove potranno trovare “Parole” di conforto, di amore, di incoraggiamento, di speranza. Attraverso la Bibbia Dio ci guida e ci accompagna con la sua presenza, ci rivela le realtà della fede. I ragazzi la useranno durante tutto l’anno del catechismo in modo dettagliato, conosceranno il Nuovo e l’Antico Testamento e gli altri libri che ne fanno parte, con la speranza che venga usata anche in famiglia per creare momenti riflessione che arricchiranno la conoscenza della fede di tutti.
2023
Ritiro Cresimandi
I ragazzi che si avvicinano al sacramento della Cresima, hanno vissuto, dal 5 al 7 settembre, tre giornate di ritiro spirituale.
Località prescelta: Assisi, terra della nascita del francescanesimo, ma anche di tante altre vocazioni.
Il filo conduttore non è stato soltanto la vita di San Francesco. Certamente è impossibile non pensarci camminando sulle strade della sua città, entrando nei luoghi santi che ricordano il suo passaggio: la Basilica della Spoliazione, dove ha scelto di togliere tutto il superfluo dalla sua vita, l’Eremo delle Carceri, a contatto stretto con la natura e soprattutto con Dio, La Porziuncola, chiesa riparata, la Basilica, patrimonio di spiritualità e arte, dove vivono tanti frati che hanno scelto di seguire il carisma del Santo e dove è custodito il suo corpo.
Ma sulla via di Francesco si incontra anche S. Chiara e le monache di clausura. Quella di vivere una intera vita “fuori dal mondo” e in continua preghiera, può sembrare una scelta assurda agli occhi di giovani, che hanno perennemente bisogno di interagire sui social… anche mentre mangiano.
Si inizia a comprendere allora il vero è proprio percorso che è stato fatto. Ruota tutto intorno alla parola scelta.
La scelta di prendere i voti religiosi, come appunto quelli delle Clarisse, ma anche la scelta di un frate cappuccino, Fra Bonifacio, che scopre Cristo nella lontana e affollata India, dove i cristiani sono solo una minoranza. Poi la scelta di Suor Rafaela, infermiera e suora laica che si avvia in missione nel lontano Brasile e scopre Cristo in una giovane ragazza, affetta da lebbra, che nonostante tutto riesce a regalare sorrisi e dire sempre graças a Deus…Grazie a Dio.
Ma si sa!! ….i giovani cercano i giovani. E allora non poteva mancare in questo ritiro la scelta del Beato Carlo Acutis. Questo giovane morto a soli 15 anni, ma vissuti intensamente. Qui si che la sua esperienza di vita può dare l’esempio. Un giovane come loro, con tanti interessi, ma fermamente convinto che per raggiungere il cielo bisogna percorrere la strada giusta, anzi, con l’eucarestia, si imbocca direttamente l’autostrada, la via più veloce. Un po’ come i nostri passi rapidi durante la discesa a piedi dal Monte Subasio!!
La meta di una vita santa è alla portata di tutti e non occorre andare lontano. Ecco quindi le testimonianze di Emanuele, che ha scelto di entrare in seminario e di Rita, che ha scelto il Terz’Ordine francescano, entrambi della nostra parrocchia.
Cosa manca ora? Soltanto la SCELTA concreta di questi giovani cresimandi. In questi giorni noi li abbiamo aiutati a capire “di che stoffa sono fatti”, a ricercare “l’essenzialità”, ad entrare in “connessione”, a guardare dentro “la propria tenda” per diventare veri testimoni.
Una chiesa viva, giovane, allegra, che vuole scoprire la propria originalità e che gira per le strade del mondo, avendo per compagno Dio, è quello che ci auguriamo tutti, a partire da Don Gerardo e noi catechiste.
In attesa di ricevere i veri doni dello Spirito Santo… qualche granello di sale colorato, insieme al quaderno con le schede delle attività svolte, ricorderà loro questa esperienza, vera, ricca e anche un po’ faticosa.
Ma si sa… i traguardi non si conquistano facilmente.
2022
Santa Messa delle Famiglie e Mandato ai Catechisti
” Guarda con bontà, o Padre, questi tuoi figli che rispondendo alla tua chiamata si offrono per il servizio della catechesi. Benedicili con il tuo Santo Spirito perché sappiano guidare le persone a loro affidate alla pienezza della vita cristiana”. Con queste parole Don Gerardo ha dato la benedezione a tutti i catechisti e aiuto catechisti alla celebrazione del Mandato Catechistico, nella messa del 9 ottobre alle 10.45. La chiesa colma di fedeli e con tanti bambini hanno assistito a questo momento emozionante dove ci sono stati canti di benedizione e invocazione allo Spirito Santo. Poi Don Gerardo ha consegnato ai catechisti il “Direttorio Per la Catechesi” e l’ “Abc della catechesi” agli aiuto catechisti. Buon lavoro a tutti voi… “Andate in tutto il mondo e portate il messaggio del Vangelo a tutti gli uomini”. (Mc 16,15)
2021
Natale in…semplicità!
In vista del Natale, i ragazzi hanno pensato ad un semplice gesto da donare alla comunità. In un periodo difficile, che ci vede sempre più isolati e impauriti, nelle Sante Messe del 24 e 25 dicembre, i cresimandi ci daranno una piccola decorazione per l’albero di Natale in pasta di sale, proprio per dimostrare che, nonostante tutto, è possibile (e forse doveroso) tornare a vivere la festa con semplicità e con un spirito di fratellanza, condivisione, e di servizio, che hanno vissuto loro in prima persona, mettendosi a “lavoro” per tutto il giorno. Un sabato prima delle vacanze di Natale diverso, proprio nel loro ultimo anno di catechesi, che li ha visti impegnati ad impastare, colorare e impacchettare. È stato un modo per rafforzare i rapporti, condividere idee, parlare e divertirsi insieme, con la voglia di lasciare un augurio speciale ai parrocchiani. Nonostante la stanchezza, la giornata non poteva che terminare con la partecipazione del gruppo alla Messa e alla Novena di Natale.
2021
“Dopo 50 giorni dalla Pasqua, dopo 10 giorni dall’Ascensione, i bambini del terzo anno di comunione hanno ricordato la Pentecoste svolgendo in aula un’attività inerente uno dei simboli dello Spirito Santo: la colomba con il fuoco.
Possa lo Spirito Santo accompagnarli nel loro percorso di crescita spirituale. “