Un anticipo di futuro – II Domenica di Quaresima
Descrizione

L’episodio della Trasfigurazione nel vangelo di Luca si colloca in un momento in cui Gesù si rende conto di essere nella stretta finale della propria vita e vuole far intravedere ai suoi amici il senso ultimo della sua missione. Tocca a loro proseguirla, pur-ché siano capaci di prendere la propria croce e amare il prossi-mo come se stessi. Parole forti e difficili, incoraggiate da un annuncio decisivo: dopo passione e morte, sarebbe giunta la risurrezione. Gli Apostoli si erano fermati allibiti e riluttanti alle prime due parole e stentavano a collegarle con la terza. Così è regalato a Pietro, Giacomo e Giovanni un segno che manifesta la gloria che lo attende, nonostante ogni incomprensione, per-fidia e persecuzione. Niente e nessuno può impedire che il pro-getto di Dio si manifesti in tutta la sua potenza. I testimoni so-no addirittura Mosè (secondo la tradizione ebraica, l’unico ad aver visto il Signore faccia a faccia) ed Elia (il profeta che non era morto, ma salito direttamente a Dio): i più autorevoli nella storia del popolo eletto. La voce dalla nube è il sigillo di Dio stesso.
Questa domenica ci ricorda che in certi momenti della vita le difficoltà sembrano avere il sopravvento, ma nella preghiera possiamo avere, per intuizione o illuminazione, la certezza che ogni pezzo della nostra vita non sarà stato inutile, ma prezioso e indispensabile per costruire un bellissimo puzzle, che com-prenderemo interamente solo alla fine.

Dettaglio
  • Data: 12 Marzo 2022