Operatori nel regno di Dio – XIV Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Siamo tutti operai della messe del Signore. Siamo tutti chiamati a costruire il regno di Dio, una realtà di shalom, cioè pace, bnesse-re, buone relazioni. Qualcuno se ne rende conto e s’impegna in questa direzione; altri, pur senza saperlo, con le loro azioni arric-chiscono o impoveriscono questo desiderio di Dio.Quando Gesù invia i 72 discepoli non sceglie quel numero a caso. 12 erano le tribù d’Israele, ma Gesù moltiplica l’incarico a simbo-leggiare tutti i popoli del mondo. Così le parole che usa tratteg-giano i requisiti dei suoi «missionari».
Inizia con la necessità della preghiera, cioè del radicamento in Dio di ogni scelta e dell’invocazione allo Spirito affinché guidi e so-stenga le fragili capacità umane. Invita a non essere mai soli, ma accompagnati nel cammino e nell’azione; a essere sobri, essen-ziali e fiduciosi; ad avere ben chiaro l’obiettivo della pace e della gioia che vogliono consegnare a chi incontrano; ad aspettarsi, ol-tre alla presumibile riconoscenza, anche offese, rifiuti e persino persecuzioni. E conclude ricordando i risultati non si misureranno dalle soddisfazioni e ricompense terrene, ma dalla certezza che i propri nomi saranno scritti nella memoria del Padre celeste.
Ci sono infiniti modi di operare per il regno di Dio, eclatanti o na-scosti, continui o estemporanei. Ma ogni gesto o parola buona sa-rà benedetto da Dio ed edificherà la sua casa tra noi.

Dettaglio
  • Data: 1 Luglio 2022