Donne predilette da Dio – XXXII Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Nella domenica successiva alla predicazione sul «primo» comandamento secondo Gesù, quello dell’Amore, la liturgia ci presenta due splendide figure che lo concretizzano. Non a caso, sono ambedue donne e per giunta vedove. Al Maestro di Nazareth stanno a cuore coloro che la vita ha reso più vulnerabili e non perde occasione di ricordare la predilezione di Dio per loro, di rivendicarne i diritti, e addirittura di portarle ad esempio.
Nella prima Lettura si parla di una carestia terribile. La vedova di Sarepta ha un’ultima razione di farina e di olio per sé e per il proprio figlio, ma non esita a condividerla, fiduciosa nella parola di Dio annunciata dal profeta Elia. Nel vangelo, l’anonima protagonista offre due monetine per il tesoro del tempio (un soldo, il valore di due passeri), che per lei è «tutto ciò che ha per vivere». Gesù la loda profondamente, ricordandoci che Dio vede molto meglio degli uomini, e non gli sfuggirà la verità, cioè l’intenzione del cuore.
Queste donne minime, innominate, apparentemente insigni-ficanti, sono le colonne su cui il mondo si appoggia, il regno di Dio è costruito, la speranza si mantiene viva nonostante tutto. Vengono in mente alcune donne delle nostre parrocchie, che nel nascondimento servono la famiglia e la comunità. Dio le ama profondamente, ha pronto il posto che meritano presso di Lui.

Dettaglio
  • Data: 6 Novembre 2021