Convertitevi: il regno di Dio è vicino – Seconda Domenica d’Avvento
Descrizione

Quanto bisogno di conversione c'è nel mondo! Giornali e TG quotidianamente mettono in evidenza la forza distruttrice del male. Gli esperti hanno calcolato che, dall'infanzia (2-3 anni) alla pubertà (14 anni), in media un ragazzo vede in tivù 12.000 omicidi e 100.000 episodi di violenza.
Un profeta come Giovanni il Battista forse verrebbe definito anche oggi una voce che grida nel deserto. Eppure il suo appello è ancor più necessario: quali frutti stiamo coltivando? Quale strada stiamo seguendo? Quali valori stiamo scegliendo?
Un Dio che è padre di ogni essere umano, non può che desiderare convivenza pacifica, equità e rettitudine tra i suoi figli. E avrà un occhio di riguardo per gli umili e gli ultimi, momentaneamente più fragili e bisognosi degli altri.
In effetti, è proprio questa la conversione che viene chiesta a tutti: fare gesti e usare parole degne di Dio. Non basta – come ci fa capire Giovanni parlando dei presunti buoni discendenti di Abramo del suo tempo – saperci battezzati o rivendicare le nostre radici cristiane. Si tratta di mostrare la nostra fede con una vita concreta radicata nella giustizia, nell'accoglienza e nella generosità.
È il mondo che vorremmo per i nostri figli e i nostri nipoti. D'altronde, non sono forse le generazioni che verranno le più umili e senza voce della terra? Non è per loro che è indispensabile preservare e custodire il pianeta e il suo stile di vita, affinché il futuro sia una possibilità e non un debito?

Dettaglio
  • Data: 1 Dicembre 2022