Beati noi – Quarta Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Il manifesto delle beatitudini di Gesù, nel mondo d'oggi rischia di essere paradossale: non augureremmo a nessuno la povertà, il pianto, l'ingiustizia, la persecuzione; e forse neppure la mitezza e la misericordia, giacché sarebbe facile trovare chi si approfitta di lui.
Viceversa, in un momento di sincerità, a tutti capita di sentirsi piccoli e inadeguati, sviliti o emarginati. Ancor di più quando si è pieni di buone intenzioni, ma incompresi o osteggiati.
Proprio lì avremmo bisogno dello sguardo di Gesù davanti alle folle della Galilea. «Uno sguardo capace di infondere una gioia profonda che nessuno potrà mai togliere, di rendere beato chi se ne sente abbracciato» (Ravasi). La conferma accorata e appassionata che nelle difficoltà Dio ci è accanto in modo speciale e intenso:
- sa quanto pesa la sofferenza, conosce la croce, ma ci incoraggia ricordandoci che è temporanea, passeggera;
- ci dona la certezza che non ci sfuggirà la gioia eterna (saremo consolati e saziati, troveremo misericordia, avremo in eredità la terra e vedremo Dio!);
- ci assicura che stiamo costruendo su questa terra il mondo che Lui ha in mente. La giustizia, la purezza, la compassione, la misericordia e il perdono salvano il mondo. Anche quando esso non lo riconosce.
Le beatitudini in fondo anticipano la storia di Gesù. Lui fu semplice e mite, puro e sincero, operatore di pace e di misericordia. Si lasciò toccare dalla sofferenza, e per questo può capirci davvero.

Dettaglio
  • Data: 28 Gennaio 2023