Quarto incontro del Gruppo Tiberiade 2025
Come trasmettere la fede ai propri figli. Questo il tema dell’ultimo incontro con i genitori del gruppo Tiberiade. Un tema affrontato senza la pretesa di fornire un prontuario già prestabilito, o un lungo elenco di rigide regole, come succedeva per gli ebrei. No …la fede che si intende far scoprire è quella che nasce dall’incontro con Cristo, un incontro tra amici. “Voi siete miei amici” dice il vangelo di Giovanni, nel testo utilizzato da Don Gerardo per approfondire l’argomento. Conoscere Cristo ci fa comprendere come l’amore…quello che non si pone limiti…quello che tutto sopporta…ben si addice anche a questi genitori, disposti ad ogni sacrificio per i propri figli. E allora perché non considerare anche la fede come possibile opportunità per una vita piena? In un mondo che tutti desideriamo migliore, in pace ed unità, ognuno è prezioso…ognuno può fare la sua parte…divenire goccia che può formare il mare o modellare una roccia.
I genitori sono strumenti preziosi nel percorso di fede; questa consapevolezza, deve nascere già all’interno della famiglia, della casa…quella casa costruita su basi ben chiare e solide come suggerito nel primo incontro. Come fare? Ci siamo messi comodi, come in un salotto di casa, davanti ad una foto ricordo, ad un orologio, ad una lampada, proprio per far nascere un incontro, quello con Gesù. Occorre infatti prendersi il tempo necessario (orologio) per condividere, custodire la memoria della propria fede e delle proprie esperienze (fotografia), far nascere domande, provare a far luce, anche se non si hanno ancora tutte le risposte (lampada accesa).
I genitori possono essere validi maestri in grado di suscitare nei figli, con parole e gesti quotidiani, il desiderio di conoscere Gesù, svelando il Suo progetto di salvezza e tutte le infinite sfumature di colore del Suo amore.
Un impegno?…certamente….un impegno impossibile? No.
A loro quindi il compito di far fiorire tanti bellissimi fiori.