La forza dell’Eucarestia /C
Domenica 22 giugno 2025
Le statistiche sono a volte impietose: la partecipazione settimanale all’Eucarestia, nella nostra Italia, è in netto ribasso, soprattutto tra le ultime generazioni. È un peccato, e non solo per chi non ci va. Dobbiamo sempre chiederci se, come comunità, siamo contagiosi nell’annunciare e testimoniare la centralità di questo momento per la vita.
I cristiani non possono fare a meno dell’Eucarestia, come opportunità di cibarsi insieme alla mensa del Signore, lui che è per noi parola e pane. Gli uomini hanno bisogno di celebrare, attraverso segni e simboli incisivi, le loro appartenenze, le loro scelte, le loro gioie profonde. Teologi e sociologi hanno studiato le liturgie dei tifosi e i meccanismi rituali dei social network, che non sono certo in crisi.
Nell’appuntamento domenicale della Messa i credenti possono trovare la forza della comunità riunita attorno al Salvatore del mondo, al Signore della storia, a colui che ha parole di vita eterna. Se non ci fosse stata la lungimiranza di Gesù e della Chiesa primitiva, oggi non potremmo inventarci un modo migliore per incontrare tutto questo. In quel pane preso, benedetto, spezzato e donato dal sacerdote c’è tutta la nostra vita: scelti e benedetti da Dio, a volte spezzati nelle fatiche e nelle sofferenze della vita, siamo qui per imparare a donarci così come ha fatto Lui, cibo di vita per chi è amato da noi.