Imposizione delle Ceneri – Mercoledì 5 marzo 2025
Martedì 4 abbiamo concluso la pratica delle 40 ore, si è concluso anche il Carnevale una festa gioiosa che piace tanto ai bambini ma che coinvolge anche i grandi e proprio ai grandi per iniziare nel modo giusto questo nuovo tempo liturgico si chiede di gettare le maschere.
Quelle di Carnevale, ovviamente, ma anche quelle, molto più difficili da togliere, che indossiamo quotidianamente, per dimostrare di essere dei bravi genitori, dei buoni figli, dei bravi cittadini… Maschere che indossiamo per essere accolti, per piacere, per non sfigurare davanti al mondo così esigente, come un gigantesco tribunale che continuamente ci giudica.
Il mercoledì delle ceneri serve a ricordarci che siamo creature bisognose di riscoprire il rapporto sincero con Dio e con il prossimo, culminerà nella mattina del Giovedì Santo. La cenere è simbolo di penitenza e quella utilizzata nel rito è ricavata dai rami benedetti l’ anno scorso nella Domenica delle Palme che abbiamo bruciato domenica scorsa.
Questo giorno da inizio alla Quaresima e inizia con il digiuno, uno dei due più importanti per i cristiani, infatti oltre al mercoledì delle Ceneri si sarà quello del Venerdì Santo ai quali tutti siamo invitati a rispettare.
Il digiuno importanti per i cristiani ci aiuterà a ricordarci cosa è davvero essenziale nella nostra vita, avendo la certezza di quell’unico pane che ci sazia, a quell’unica acqua che ci disseta. Proprio nel Vangelo di questa celebrazione si parla di elemosina, preghiera e digiuno.
L’elemosina è esercitarsi a spostare lo sguardo da se stessi verso gli altri per non cadere nella pericolosa convinzione che esistiamo solo noi e i nostri bisogni. A volte basta aprire gli occhi e vedere la vita altrui per trovare un modo di ridimensionarsi.
La preghiera è crescere in intimità e fiducia con Dio. Chi non prega vive una sorta di ateismo pratico; vive come se fosse solo al mondo e ha la sensazione di esserlo davvero.
Il digiuno è la scelta deliberata di non farsi dominare dalle proprie mancanze, e se si riesce a farlo con un pezzo di pane si ha la speranza di saperlo fare anche in cose più grandi e decisive.
Con queste tre armi i quaranta giorni della Quaresima saranno un tempo proficuo per ciascuno di noi e ci aiuteranno a non sprecare questa Pasqua.
Un cammino impegnativo certo che, però, ci è necessario per non vivere appiattiti, per non anestetizzarci davanti ad una quotidianità sempre ripetitiva, sempre meno avvincente, sempre più monotona.
Iniziare la quaresima con l’austero segno dell’imposizione delle ceneri, per ricordarci che siamo solo polvere. Ma polvere che Dio trasfigura in luce. Un cammino che come ha detto Don Gerardo nell’ omelia non finisce con i quaranta giorni che vanno dal Mercoledì delle Ceneri al Giovedì Santo naturalmente occorrerà tutta una vita, ma quello sicuramente è il punto di partenza.
Numerosi sono stati i fedeli che hanno partecipato alle Sante Messe delle 9 e delle 17,30 a San Carlo e anche alle 20,30 al Santuario di San Lorenzo dove c’è stato il pienone di fedeli che in fila a testa chinata con la frase “Convertiti e credi al Vangelo” hanno avuto l’ imposizione delle Ceneri.
Buona quaresima a tutti!!!