Signore, resta qui con noi – Terza Domenica di Pasqua
Descrizione

La vicenda dei discepoli di Emmaus è curiosamente molto attuale e ricca di spunti per le comunità cristiane. Vivono a pochi chilometri dalla città santa e sono perfettamente aggiornati sui fatti accaduti. Hanno il Salvatore accanto e non lo riconoscono; in realtà non hanno capito molto di lui. Ritengono che le sue opere e parole vengano da Dio e speravano fosse lui il liberatore d'Israele, ma la sua morte li ha convinti che non può essere così. Inoltre il suo corpo è scomparso dal sepolcro e le donne (la cui testimonianza in tribunale all'epoca non era valida) sostengono aver saputo dagli angeli − messaggeri di Dio − che egli è vivo. Quante volte avranno letto la Bibbia e ragionato sulle profezie riguardanti il Messia? Questi uomini hanno tutti i pezzi del puzzle, ma non riescono a ricomporlo. Gesù li rimprovera, ma poi pazientemente ripassa con loro le Scritture. Soltanto il passaggio attraverso il male avrebbe aperto la porta gloriosa della risurrezione.
In loro nasce una nostalgia di un mistero che non è ancora svelato. «Resta con noi, perché si fa sera», gli dicono. Hanno bisogno di lui, pur non avendolo ancora riconosciuto. E, davanti al pane preso, benedetto, spezzato e donato, finalmente comprendono. È Lui il liberatore dal padre di ogni schiavitù e malvagità: il peccato.
Anche a noi facciamo fatica ad accettare questo salvatore sconfitto per il mondo e vincente in Dio. Ce l'abbiamo sempre a un passo e non lo raggiungiamo mai. Ma vogliamo pregarlo di rimanerci accanto, perché un giorno possiamo capirlo e seguirlo fino in fondo.

Dettaglio
  • Data: 21 Aprile 2023