Per amore, solo per amore. Riflessione sulla terza Domenica di Quaresima
Descrizione

L’annuncio cristiano è, in fondo, così semplice: Dio Padre ama i propri figli. Per questo è lo stesso Dio che non abbandona il popolo ebraico schiavo in Egitto; per questo dà poche e chiare regole che gli consentano di vivere in pace, dignità e giustizia; per questo Gesù smaschera alcune incongruenze religiose del proprio tempo, così lontane dallo spirito dell’amore. Tutto ciò che è divino è gratuito, come può essere comprato e venduto da sedicenti uomini sacri?
Cosa sono i comandamenti, se non la strada perché il popolo non distrugga il proprio benessere? Così, se vorrai vivere nella gioia – dice il Signore – onorerai chi ti ha dato la vita, non ucciderai, non tradirai, non ruberai, non testimonierai il falso, non bramerai di possedere chi e ciò che non è tuo. Così non seguirai falsi idoli come la ricchezza, il potere, l’ira e la vendetta, così facilmente incarnate da sovrani e dèi circostanti; così non bestemmierai il Signore dell’Amore ascrivendogli queste caratteristiche, o userai il suo nome per l’interesse di pochi e l’ingiustizia di molti; così dedicherai un giorno alla settimana alla celebrazione della vita, in onore di Chi te l’ha regalata.
Un luogo sacro dedicato a Dio può essere distrutto; ma la sua vita e il suo amore resteranno per sempre tra di noi. Nella storia di Gesù basteranno tre giorni per ritrovarlo vivo, vero, vincitore. Amore fino alla fine, e non sarà che l’inizio di una storia nuova.

Dettaglio
  • Data: 6 Marzo 2021