L’autorevolezza di Gesù
Descrizione

Doveva essere impressionante l’incontro con Gesù per i suoi contemporanei. Lo anticipava la fama di guaritore, ma egli si dimostrava più forte di ogni sorta di demoni, che fino a quel tempo avevano bloccato o distrutto le vite di tante persone.

Quando ai fatti mescolava la parola su Dio, ci si accorgeva che non era solo un traduttore o un ripetitore, come spesso gli scribi e i sacerdoti. Pur non sconfessandola o aggiungendo nulla alla Bibbia, ne dava un’interpretazione che risuonava nuova, originale, ma soprattutto autorevole. Sembrava che l’immagine di Dio fosse finalmente chiara, plastica e coerente con i messaggi più recenti dei profeti e con i fatti meravigliosi che capitavano spesso attraverso di lui.

Sinceramente, se noi fossimo vissuti in quel tempo, quale sarebbe stato il nostro atteggiamento nei suoi confronti? La diffidenza o l’accoglienza? L’avremmo cercato o evitato? Saremmo stati tra i suoi oppositori o tra i suoi seguaci?

Se per molti cristiani Gesù ha ancora lati da scoprire o da riscoprire, lunga è la strada che ci dovrebbe avvicinare alla sua fede, alla sua limpidezza, alla sua forza, al suo amore.
Forse la chiave sta nel continuare a frequentarlo, avendo gli occhi aperti per vedere, ammirare e imitare qualcosa di lui, quotidianamente, nelle persone migliori che incontriamo. Proprio lui ci diceva che nei piccoli del mondo ci sono i grandi di Dio.

Dettaglio
  • Data: 28 Gennaio 2024
  • Passage: Marco 1,21-28