L’albero, le radici e i frutti – VIII Domenica del tempo ordinario
Descrizione

In questa settimana con il rito delle Ceneri si apre la Quaresima. Sarà un ulteriore appello a scendere nella nostra interiorità, a fare il punto su ciò che siamo e su ciò che vogliamo diventare, a capire di cosa si nutre la nostra anima, cosa l’appassiona e la riempie di vita e di eternità.
Ci mettono sulla giusta lunghezza d'onda le letture di oggi, la sapienza del Siracide e la schiettezza di Gesù. Un'immagine è comune: dai frutti si riconosce l'albero. Così dalle parole e dalle opere di un uomo si riconosce ciò che è al centro della sua vita. «L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene». Giova ricordare che nel linguaggio semitico il cuore non è sede dei sentimenti, ma dei pensieri, dei desideri, della volontà. Gesù dunque suggerisce di scandagliare ciò che ci muove all'azione, di fare attenzione ai nostri interessi e alle nostre scelte, di far crescere la bontà dentro di noi.
Ecco l'opportunità della Quaresima: rendersi conto che nel nostro occhio ci sono spesso travi che non notiamo, vizi che non consideriamo più tali, omissioni la cui esistenza non ci sfiora minimamente. Eppure tutto questo aumenta l'ingiustizia e la sofferenza nel mondo, carica su altri pesi che non meritano, spegne la nostra vitalità. Solo così potremmo essere veri testimoni del Maestro, e sapremo guidare chi ci chiede lumi senza cadere ambedue in un fosso.

Dettaglio
  • Data: 26 Febbraio 2022