La luce di Dio – Seconda Domenica dopo Natale
Descrizione

Colui che chiamiamo Dio è probabilmente il più grande mistero della realtà in cui viviamo. Invocato dai tempi degli uomini primitivi, immaginato nelle forme più varie e fantasiose, definito da grandi pensatori e impresso nei libri sacri delle religioni. La verità – come ci ricorda oggi il Vangelo – è che «nessuno l’ha mai visto». Chi crede è convinto di poter contemplare i risultati formidabili e meravigliosi della sua azione creatrice. Si stupisce di fronte alle esperienze in cui l’essere umano sembra superarsi, incontrando il suo Spirito che trasforma la realtà.
Nella ricerca umana di Dio, il cristianesimo ha una pretesa importante, radicata nella storia: Gesù di Nazareth ci ha svelato il suo vero volto. L’ha potuto fare perché è il figlio unigenito generato da lui, la sua parola che si è fatta carne, la sua luce che ha preso corpo. Questa luce e questa parola continuano a riversarsi sull’umanità, indicando la via, la verità e la vita. Perché l’interesse primario del Padre è quello che noi riconosciamo di essere suoi figli (adottivi, scrive san Paolo) e come tali ci comportiamo: nella fede, nella speranza e nella carità.
Gesù Cristo è tornato nel seno del Padre, ma ha lasciato nel mondo il suo Spirito a illuminare e fecondare la nostra vita. Soltanto noi, però, possiamo aprirgli le porte, o, come diceva san Giovanni Paolo II, spalancargliele con fede.

Dettaglio
  • Data: 31 Dicembre 2021