La bellezza della preghiera – XXIX Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Non dovrebbe esserci un momento più bello, per il cristiano, che quello della preghiera: l’incontro con Dio che è Padre e ci ama. Sì, proprio come due innamorati che non vedono l’ora di stare insieme, perché tutta la vita assume colore e sapore in quei momenti. È un tempo in cui scambiare emozioni e pensieri, in cui sostenersi a vicenda, in cui fare progetti per il futuro. E, naturalmente, godere del proprio rapporto, cogliendo i frutti dell’euforia dell’amore.
Le forme della preghiera sono molteplici e soggettive: parole o pensieri, domanda o ascolto, formulate o spontanee, ciò che conta è che ci fermiamo davanti al Signore. Anche se recitata nella comunità, la preghiera esige che siamo presenti a noi stessi e a Dio. Come nell’amicizia, sarebbe sciocco dialogare mentre uno dei due è altrove col pensiero.
Nel Vangelo di oggi Gesù consiglia di non preoccuparsi di essere insistenti con Dio, e di «pregare senza stancarsi mai». Non significa rinunciare alle occupazioni che ci danno sostentamento, ma viverle con l’attenzione al nostro Dio, ai suoi principi, alle sue giuste leggi, al suo amore di Padre per ogni suo figlio.
Egli sa ciò di cui abbiamo bisogno prima che glielo chiediamo, anzi ha già provveduto, anche se non ne siamo consapevoli o abbiamo piani meno lungimiranti dei suoi. Non dovremo attendere a lungo, purché in noi possa trovare la fede.

Dettaglio
  • Data: 15 Ottobre 2022