Il Padre ci chiama attraverso Gesù – XXX Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Nel linguaggio di un tempo non lontano si usava spesso il termine vocazione, riferendosi alla chiamata del Signore alla vita consacrata o al sacerdozio e marcando una certa distanza e un chiaro privilegio rispetto al resto del popolo di Dio.
Col tempo la teologia e la prassi hanno rivalutato le figure dei laici che prendono sul serio la propria religiosità, evidenziando che la chiamata del Signore è per tutti, ed è quella alla fede.
Col sacramento del Battesimo, poi, tutti diventiamo partecipi a quello che il concilio Vaticano II chiama «sacerdozio comune dei fedeli», ossia la consapevolezza che è sacra ogni azione quotidiana che costruisce il Regno di Dio, il mondo buono che Dio desidera da noi.
Tutti, in verità, sono chiamati da Dio, nelle forme più differenti e personalizzate. Nessuno ha diritto a svilirle, o a ritenere la propria superiore perché più nobile, blasonata o efficace. Come apprendiamo dalle letture odierne, tutte nascono dalla paternità di Dio. Come potrebbe privilegiare qualcuno, se non chi a un certo punto è rimasto indietro, come il cieco di Gerico? Semplicemente, Dio conosce profondamente ciascuno e sa cosa può diventare. Sta a noi scoprire la propria, senza timore di immaginare forme nuove di testimonianza ed evangelizzazione. Purché abbiamo ben chiaro di essere umili servitori di Cristo, l’unico vero e universale «sacerdote per sempre».

Dettaglio
  • Data: 23 Ottobre 2021