Il male è da dentro – XXII Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Cos’è «peccato»? Cosa dispiace a Dio, tra ciò che proviamo e facciamo? Quali comportamenti sono immorali? In quali situazione l’anima si corrompe?
In ogni società l’opinione comune sull’etica tende a variare, con il passare delle generazioni o per le esperienze vissute. Nel tempo della pandemia non sottovalutiamo l’importanza del lavarsi le mani! Ma Gesù, evidentemente, voleva dire altro. Egli notava che i farisei erano ligi a regole formali ed esteriori, ma trascuravano i grandi comandamenti di Dio, prima di tutto quello dell’amore. E sottolineava come ciò che rende impuro e corrotto un uomo non è ciò che ha attorno, ma ciò che nasce da dentro: un sentimento o un pensiero malvagio che sceglie di seguire e spesso si traduce in azione distruttiva, per sé o per gli altri. L’elenco che ci riporta l’evangelista Marco è accurato: dai peccati contro i comandamenti (omicidio, furto, adulterio) ai vizi capitali (superbia, avidità, invidia), da ciò che fa male agli altri (inganno, calunnia) a ciò che fa male a se stessi (impurità, dissolutezza, stoltezza). Gli studiosi del diritto e delle scienze umane ci diranno successivamente che è importante una gerarchia delle norme, che alcune si possono discutere e cambiare, ma ci sono principi universali intoccabili, perché consentono l’esistenza stessa dell’umanità: il bene comune, la libertà, la dignità, la verità. Gesù andava proprio in questa direzione.

Dettaglio
  • Data: 28 Agosto 2021