Il dono dell’Eucarestia – Riflessione sul Corpus Domini
Descrizione

Qual è il nostro rapporto con l’Eucarestia? Vi partecipiamo con convinzione? Riusciamo a sentirci davvero vicini al Signore? Avvertiamo che la nostra vita è trasformata dall’incontro con Lui?
Celebrare la solennità del Corpo e del Sangue di Cristo non può limitarsi ad aderire formalmente a una comunità che esce dalle proprie case per dire a tutti quanto è onorevole il Signore. Mettersi in cammino dietro al Signore è una metafora potente che comunica quanto è stato grande per noi quell’incontro, appena ripetuto grazie alla sua intuizione e alla fedeltà della Chiesa alle sue parole.
Cibi e bevande sono indispensabili, e la vita cristiana non fa eccezione. Non soltanto il pane e il vino, presenza visibilmente simbolica eppur reale del Cristo, ma tutto ciò di cui la Messa è costituita: la gioia dell’incontro in comunità; la presa d’atto dei propri peccati e la richiesta di perdono, a Dio e ai fratelli; l’ascolto della parola di Dio dall’Antico e dal Nuovo Testamento; la professione di fede e la preghiera universale; l’unità attorno alla mensa rivivendo la cena del Cristo.
E questo non è che l’inizio. «Dovremmo poter dire la pace è finita, andate a Messa. Ché se vai a Messa, finisce la tua pace», scriveva Tonino Bello. La sincerità del nostro incontro con Dio emerge dal tempo e dalle azioni successive.

Dettaglio
  • Data: 4 Giugno 2021