Il dinamismo di Dio e della Chiesa – VI Domenica di Pasqua
Descrizione

Le letture di oggi sono piene di movimento: l'«andare e tornare» di Cristo, il «venire e prendere dimora» del Padre e del Figlio nell'anima dei discepoli, il «lasciare» la pace e il «mandare» lo Spirito Santo, nel Vangelo; l'invio dei messaggeri degli Apostoli nel libro degli Atti e il trasporto di San Giovanni sull'alto monte per mostrargli la nuova Gerusalemme risplendente della gloria di Dio. A partire dalle dinamiche della Trinità, nel regno di Dio nulla è statico, ripetitivo e scontato; tutto è in continua evoluzione e in incessante sviluppo.
Anche la comprensione della realtà è in continuo movimento. Il concilio di Gerusalemme, con la consapevolezza dell'assistenza dello Spirito Santo, snellì le norme giudaiche di fronte alle istanze dei pagani divenuti cristiani. Così come, in ogni tempo, lo stesso messaggio di Cristo venne declinato con nuovi linguaggi e strumenti. È il metodo sinodale, nel quale non è questione di voti e di maggioranze, ma di apertura allo Spirito che sa «insegnarci ogni cosa», ben sapendo che dobbiamo sempre crescere per essere memoria fedele del vero Cristo.
A livello personale avremo sempre bisogno di muoverci dal piano intellettuale al piano pratico, dalla fede creduta a quella vissuta, dal sapere le cose di Dio all'avere sapore delle cose di Dio. In tutta la vita sarà benedetto il nostro tentativo di fargli spazio, affinché Lui possa realmente prendere dimora in noi.

Dettaglio
  • Data: 20 Maggio 2022