I discepoli più grandi – XXIII Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Sembrano un ideale troppo elevato le tre condizioni che Gesù nel Vangelo odierno chiede a chi vuole essere suo discepolo. Amarlo «più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita»; portare «la propria croce», dietro di lui; rinunciare a «tutti» i propri «averi».
Ci viene spontaneo guardarci intorno e notare che questi atteggiamenti sono rari persino nelle gerarchie ecclesiastiche. E rischiamo di archiviare questi tre suggerimenti come impossibili, dimenticandoci di cogliere le loro giuste istanze. C'è una notevole differenza tra il gettare la spugna e l'incamminarsi in quella direzione, pur riconoscendo le nostre piccole conquiste.
Gesù ci attende sulla strada della sobrietà, dell'accettazione della fatica e del dolore, dell'amore verso la vita e il suo Dio. Per qualcuno una piccola rinuncia sarà un buon passo in avanti; ad altri, a tempo opportuno, non peserà la scelta radicale della donazione di sé a Cristo, abbandonando la propria famiglia e offrendo persino la propria vita. Non dobbiamo dimenticare che sarà la morte stessa a sradicarci da ciò che possediamo materialmente e affettivamente, portandoci al cospetto di Dio con i soli valori spirituali che avremo saputo conservare.
Siamo però riconoscenti a quei grandi cristiani della storia che hanno testimoniato la possibilità di raggiungere le vette indicate da Gesù. Il loro esempio è stimolante anche per noi.

Dettaglio
  • Data: 3 Settembre 2022