Gesù, cibo di Vita – XVIII Domenica del tempo ordinario
Descrizione

Dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani, Gesù nota che tra la gente c’è chi lo cerca per il proprio interesse, perché bisognoso di beni materiali o incuriosito dalla straordinarietà dei segni che compie. Lui è lì per loro, ma vuole raggiungere la loro anima. La salvezza che è venuto a portare non si limita agli aspetti mondani, ma è orientata a far incontrare Dio con l’uomo, la vita piena con quella quotidiana, l’amore vero con la naturale propensione a considerare se stessi il centro della realtà.
Questo è il cibo di cui la gente ha bisogno, per sopravvivere e rinforzarsi, muovendosi verso la meta definitiva in Dio.
Di fronte alle mormorazioni del popolo d’Israele, ai sospetti, ai dubbi e ai rimpianti, Mosè indica la fede in Dio come soluzione definitiva di ogni problema.
Ci sono questioni che tocca agli uomini risolvere; in esse lo Spirito di Dio può fornire suggerimenti e una direzione di senso, lasciando a tutti la libertà e la responsabilità delle proprie scelte.
Ci sono questioni in cui gli uomini non possono far nulla: lì è necessario credere che Dio non si scorda di noi, non ci abbandona mai e ha già pronta ogni via d’uscita ai nostri timori.
Il pane di Cristo è l’assicurazione di poter risorgere in ogni notte oscura della vita, compresa quella che ci conduce alla morte.
Lì la vittoria di Cristo esprime tutta la sua forza, la vita con Dio rivela la sua infinita eternità.

Dettaglio
  • Data: 31 Luglio 2021