Io sono la risurrezione e la vita – Quinta settimana di quaresima
Descrizione

La risurrezione di Lazzaro è indubbiamente il miracolo più strabiliante della vicenda di Gesù. Una prova del Signore della Vita forse ancor più incisiva della sua risurrezione. In quell'occasione, infatti, furono testimoni soltanto i suoi amici. A Betania, invece, probabilmente videro la risurrezione anche coloro che di lì a poco, a Gerusalemme, fecero di tutto per toglierselo di torno. Non bastò a convincerli della bontà delle sue affermazioni, né del fatto che Gesù veniva da Dio. D'altronde, l'aveva anticipato lui stesso: «Non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti» (Lc 16,31).
Oggi la convinzione di una vita dopo la morte si appoggia sulle più varie tradizioni religiose, su considerazioni filosofiche e persino scientifiche, a considerare la fisica quantistica e le dimensioni inesplorate dell'universo.
Per i cristiani, però, Gesù è molto di più di colui che dimostra la possibilità della risurrezione. Lui è risurrezione e vita. Non conta il tempo che ci metterà ad arrivare. Non è un problema il sepolcro dove l'hanno messo o la pietra che l'ha sigillato. Questa volta non è neppure necessaria la fede di chi è salvato, certamente morto e non più in grado di intendere e scegliere. Gesù riconsegna la vita a questa famiglia, restituendo gioia, speranza, amore, entusiasmo e forza. Ci auguriamo che in quel villaggio qualcuno abbia avuto fede anche nei giorni successivi, quando Gesù sarebbe stato ucciso. Evidentemente il Signore della Vita sarebbe stato tale anche lì.

Dettaglio
  • Data: 24 Marzo 2023