Il Dio evidente – Seconda Domenica di Quaresima
Descrizione

Succede, a volte, nella vita. Un lampo, un'illuminazione, un'ispirazione. E tutto sembra chiaro ed evidente. La soluzione di un problema a portata di mano, il senso di un cruccio, di una fatica o della vita stessa limpido e pieno. Le nubi delle paure spazzate da una nuova consapevolezza: abbiamo le carte in mano per superare gli ostacoli e fare della nostra vita qualcosa di bello e unico.
Avviene anche nella fede: un Dio impalbabile e accettato come probabile e ragionevole credenza, si sente intimamente presente e vicino, diventa evidente nella pace di un luogo sacro, ci sorprende con un segno o un avvenimento inaspettato, ci raggiunge con una parola o un'intuizione che riempiono la nostra attesa.
Capitò a Pietro, Giacomo e Giovanni il giorno della Trasfigurazione del Signore. Fu chiara ai loro occhi l'identità di Gesù, che stava dando compimento all'esperienza religiosa ebraica (la Legge e i Profeti, rappresentati da Mosé ed Elia) realizzando con la propria vita la pienezza dell'Amore di Dio.
Sarebbe stato bello rimanere lì, immersi nella luce e nella pace di quei momenti. Ma era necessario scendere dal monte, tornare a vivere tra i limiti e i dubbi umani, per raggiungere il traguardo del proprio percorso. Bisognava passare dalla passione e dalla croce per vedere la risurrezione. Anche i grandi santi non furono esenti dalle notti dell'anima, quando la fiducia sembrava scomparsa e la prova troppo ardua. Gettarono il cuore oltre l'ostacolo, nutriti da luci e voci lontane, ma reali nella memoria e nella fede.

Dettaglio
  • Data: 5 Marzo 2023