Donaci il tuo Spirito – Riflessione sulla Pentecoste
Descrizione

Dopo la Pasqua e il Natale, Pentecoste è la grande festa della religione cristiana: il Cristo incarnato e risorto resta nella sua Chiesa attraverso la realtà dello Spirito Santo. Lì, inspiegabilmente ma efficacemente, continua ad agire: arde d’amore e dona calore; illumina i pensieri e inventa vie nuove; soffia comprensione e riempie di pace. Lo Spirito è sapienza e coraggio, forza e pietà.
Lo Spirito è l’unico dono che siamo certi il Signore ci darà alla nostra richiesta, come ci ha promesso (Lc 11,13). Possiamo verificare se ha trovato spazio in noi dai frutti che produce: amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé, secondo l’elenco di san Paolo.
Lo Spirito, inoltre, «soffia dove vuole» (Gv 3,8). «Riempie l’universo abbracciando ogni cosa e conosce ogni voce» (Sap 1,7). Non si può ingabbiare, né pretendere di averne l’esclusiva. È per la Chiesa, comunità dei credenti in Cristo; ma può spirare anche al di fuori di essa e da lì ispirarla, farla crescere, renderla più trasparente del suo fondatore.
Oggi siamo chiamati a ricordarci di Lui. Ci chiediamo se siamo disposti a invocarlo sinceramente, perché potrebbe davvero cambiarci la vita. Dovremmo essere disposti a diventare cristiani caldi, anziché tiepidi o freddi. Maria e gli Apostoli, dal cenacolo, ci suggeriscono che ne è valsa la pena.

Dettaglio
  • Data: 23 Maggio 2021