Dio si rivela ai piccoli – XIV Domenica del tempo ordinario
Descrizione

C'è tutta la dolcezza del cristianesimo nelle parole che ascoltiamo oggi nella liturgia. Chi non si è mai intenerito di fronte a un bambino, davanti alla sua spontaneità e meraviglia? Chi non ha mai chiesto un ristoro nella stanchezza e nell'oppressione? Chi non si è mai rilassato davanti alle persone umili e miti, che ci riconciliano con la vita e con il mondo? Ebbene, Dio è proprio lì.
Che bella la preghiera spontanea di Gesù davanti ai piccoli e ai semplici! Il Padre si comunica volentieri a chi riconosce di aver bi-sogno di lui, mentre rimane nascosto ai presuntuosi che pretendono di sapere già tutto e di avere diritto di possederlo.
Come preannuncia il profeta Zaccaria, il Salvatore non avrà carri da guerra e ricche cavalcature, ma porterà la pace sul dorso di un asino. Come re, non imporrà leggi pesanti, ma chiederà qualcosa di «dolce e leggero», come l'amore e la verità. I sapienti e i dotti sono bravi a moltiplicare i precetti e a vivisezionare i comportamenti, ma spesso ingabbiano l'anima e svuotano il cuore. Gesù si affranca da essi, così come dal «giogo pesante» del-la Legge, spesso ingarbugliata da norme rituali che non davano più spazio al motivo per cui erano state pensate, e non conducevano a ciò che è centrale per realizzare la volontà di Dio. Che è quella di vivere come il Figlio, «mite e umile di cuore», e come il Padre, «misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore; fedele in tutte le sue parole e buono in tutte le sue opere». Egli «sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto» (Salmo 144).

Dettaglio
  • Data: 8 Luglio 2023