Cristo è risorto – Pasqua del Signore
Descrizione

Venne chiesto a un gruppo di teologi di sintetizzare il cristianesimo in una frase. Bastarono tre parole: «Cristo è risorto». È qui lo specifico della nostra fede, che viene ricordato nella notte pasquale con diversi segni e parole. Il fuoco, il cero e la luce sono simbolo del Cristo glorioso, che disperde le tenebre e il freddo del cuore e dello spirito. Le letture inseriscono la Pasqua di Cristo nella storia della salvezza, dal passaggio dalla schiavitù d'Egitto alla libertà, al memoriale ebraico della cena pasquale, alla presenza del Cristo vivo nell'Eucarestia. L'antica alleanza, tra Dio e il suo popolo, trova compimento nella nuova alleanza, per mezzo di Cristo, tra Dio e l'umanità, senza distinzioni e confini. Il terzo giorno è il paletto che restringe il tempo della disperazione, del dubbio e dell'attesa, nel quale le donne pensano di visitare una tomba e rendere onore a un cadavere. Invece incontrano un angelo, messaggero della vittoria della fiducia sulla paura, della gioia sul dolore, della vita sulla morte. La liturgia battesimale di questa notte inserisce nella dinamica della risurrezione i catecumeni che diventano cristiani e rinascono a una vita nuova, eterna per la fede. Infine il segno del pane e del vino, nutrimento e bevanda per la vita quotidiana, nel quale ci uniamo spiritualmente con il Risorto e con la comunità dei credenti. Insieme facciamo festa a quell'uomo vivo dopo la morte che quasi duemila anni fa andò incontro alle donne dicendo: «Non temete. Annunciate ai miei fratelli che mi vedranno...». Loro in Galilea, noi − ci auguriamo − in Paradiso.

Dettaglio
  • Data: 8 Aprile 2023