Solennità del Corpus Domini e Santa Messa celebrata da Padre Emanuele Meloni 22 giugno 2025
Dopo le solennità della Pentecoste e la Santissima Trinità siamo arrivati alla domenica del Corpus Domini.
Con questa festa onoriamo e adoriamo il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”. L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”.
Don Gerardo ieri durante la messa delle 10.45 ha raccontato ai fedeli che l’ istituzione ufficiale di questa festività è legata al cosiddetto miracolo di Bolsena che avvenne nel 1263. Le cronache del tempo raccontano che, durante la celebrazione della messa, un sacerdote, tormentato da dubbi sulla presenza reale di Cristo, vide sgorgare gocce di sangue dall’ostia che teneva tra le mani. Il panno di lino macchiato di sangue è ancora conservato presso la cattedrale di Orvieto.
Don ha anche detto che nella messa domenicale i credenti trovano la forza della comunità riuniti attorno al Salvatore del mondo, al Signore della storia, a colui che ha parole di vita eterna. In quel pane preso, benedetto, spezzato e donato dal sacerdote c’è tutta la nostra vita: scelti e benedetti da Dio, a volte spezzati nelle fatiche e nelle sofferenze della vita, siamo qui per imparare a donarci così come ha fatto Lui, cibo di vita per chi è amato da noi
A seguito di questo miracolo a Bolsena Papa Urbano IV, con la bolla Transiturus de hoc mundo, decretò che la festa del Corpo del Signore fosse celebrata ogni anno in tutto il mondo cristiano. La data della celebrazione fu fissata nel giovedì che segue la prima domenica dopo la Pentecoste. In molti paesi, tra cui l’Italia, da qualche decennio la data di celebrazione è stata spostata alla domenica successiva.
Il rito centrale di questa ricorrenza consiste nella processione di un’Ostia Consacrata, racchiusa in un Ostensorio sotto un baldacchino ed esposta alla pubblica adorazione. È una rappresentazione simbolica di Gesù che percorre le strade del mondo. Anche noi abbiamo partecipato alla Processione dopo la Messa delle 18,30 celebrata da Padre Emanuele Meloni novello sacerdote originario di Cave
Una celebrazione partecipata da numerosi compaesani, i Sacerdoti di Santa Maria, il sacerdote di S. Bartolomeo, il nostro viceparroco Padre Francesco e da Don Gerardo che è stato premuroso e un ottimo padrone di casa.
Padre Emanuele oltre che con affetto e preghiera è stato accolto all’ inizio della celebrazione con un dono e alla fine della processione con un rinfresco nella sala della Parrocchia di Santa Maria.